“Didacta” come Vasco: la provincia di Trento paga tutto a piè di lista

Polemica tra maggioranza e opposizione per l’azzeramento del rischio imprenditoriale per eventi ospitati in Trentino, con i costi a carico del pubblico e gli utili incassati dal privato.

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Didacta” come Vasco. La fiera sull’educazione organizzata dalla società Firenze Fiera S.p.a, arriva in Trentino con il tappeto rosso steso dalla Provincia, che con una delibera di giunta della maggioranza di centro destra guidata dal salviniano Maurizio Fugatti, si è accollata tutti i costi di organizzazione e gestione dell’evento. In sé, questo non sarebbe un problema, che invece sorge per il fatto che a fronte della copertura tutale dei costi da parte del pubblico, tutti i guadagni da incasso della vendita di biglietti, sponsor e spazi fieristici finiscono nelle tasche della società privata.

Di fatto, quanto accaduto con l’evento di Vasco Rossi, dove la Provincia si è accollata una spesa multi milionaria per l’allestimento dell’area di svolgimento del concerto (l’ormaimitica“Trentino Music Arena”) ricorrendo addirittura alla Protezione civile per accelerare i lavori senza ricorrere ad appalti, lasciando al rocker di Zocca tutti gli incassi da biglietti, vendita di gadget e ristorazione (quando altrove Rossi & C. pagano alle casse dei comuni titolari degli spazi di svolgimento dell’evento fior di spese), non ha insegnato nulla.

Su “Didacta” è scaturita una polemica tra la maggioranza di centro destra ed in particolare con l’assessore all’istituzione e cultura, Francesca Gerosa (FdI), e l’opposizione, con il Pd che ha presentato un’interrogazione, dove si sottolinea tra l’altro l’impetuosa crescita dei costi sostenuti dai vari enti pubblici che hanno ospitato le precedenti edizioni, passati dai 289.000 euro spesi dalla Sicilia ai poco più di 600.000 della Puglia per arrivare agli oltre 910.000 del Trentino. Un’escalation dei costi per un evento che, a detta degli interroganti, con prima firmataria Francesca Parolari, apparirebbe essere il medesimo, su cui la Provincia e l’assessore Gerosa pare non avere avuto nulla da dire.

Parolari sottolinea poi altri due aspetti. Uno, riguarda la soppressione dell’evento precedente, “Educasvoltosi per una decina d’anni a Rovereto che aveva costi di funzionamento decisamente inferiori, che nel 2025 è stato cassato a favore di “Didacta”. L’altro riguarda la logistica e le date dell’evento, che si svolgerà al polo fieristico di Riva del Garda, decisamente scomodo da raggiungere per gli insegnanti operativi nelle vallate periferiche, oltre che per la sua cadenza infrasettimanale, dal 22 al 24 ottobre, con problemi di gestione della didattica da parte delle scuole che dovranno coprire le ore di assenza dei vari insegnanti che parteciperanno a “Didacta”.

Ciliegina su tutta la vicenda che costerà alla Provincia 910.826,33 euro, finanziati ricorrendo al Fondo Sociale Europeo Plus (FDE+) 2021-2027, coperta per il 40% dall’Unione Europea, per il 42% dallo Stato italiano e per il 18% dalla stessa Provincia è che nell’incarico affidato alla società Firenze Fiera S.p.a. non prevede la messa a disposizione di uno spazio istituzionale riservato alla stessa Provincia, che se vorrà essere presente dovrà pagarsi il relativo spazio.  Un aspetto che, secondo gli interroganti, «appare confezionato con i fondi europei del Fse+, destinati di norma a scuola, mobilità studentesca e inclusione sociale, e non ad allestire padiglioni e coprire spese di logistica. Se dal punto di vista giuridico e amministrativo l’utilizzo dei fondi Fse+ pare essere legittimo, la riflessione politica – continua Parolari – deve vertere sull’opportunità di distogliere fondi dagli ambiti di intervento sopra richiamati per finanziare l’allestimento di una fiera realizzata da un privato con diritto di esclusiva, seppur tale fiera abbia – a latere – anche finalità formative».

Da parte sua, l’assessore Gerosa invita tutti i docenti del Trentino a partecipare massicciamente all’evento, anche se non sarà semplice assicurare la copertura delle ore di scuola degli insegnanti che si assenteranno per frequentareDidacta”. L’assessore parla di «una grande opportunità di visibilità e confronto per il nostro sistema scolastico provinciale», di «un’occasione unica e inedita per affrontare concretamente, in modo scientificamente fondato, pluralista e non autoreferenziale, questioni divenute ormai centrali e di importanza strategica per il futuro della nostra Provincia. Appare scorretto e improprio insistere in modo reiterato anche sul confronto fra “Didacta Italia” ed “Educa”, due iniziative con finalità, caratteristiche, storie e potenzialità innovative rispetto alla nostra provincia totalmente differenti e non paragonabili». 

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