Redditi dei tassisti 2024: quelli dichiarati sono a livello di mera sussistenza

I dati del Ministero dell’Economia e Finanze: la media nazionale è di 17.904 euro lordi.

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Quanto sono veritieri le dichiarazioni dei redditi dei tassisti 2024? Se lo chiedono in molti, stando ai dati diffusi dal Dipartimento delle finanze del ministero dell’Economia e finanze relativo all’anno 2023, a due anni dalla pandemia che ha falcidiato la redditivitàufficiale” del settore, con un livello di circa 3.770 euro annui, ovviamente lordi nel 2020, aumentati a 8.424 euro annui lordi nel 2021 per arrivare ad una media più alta nel 2023 a quota 17.904 euro annui lordi.

C’è da chiedersi quanto siano veritieri i redditi dei tassisti, visto che nelle gradi città italiane, realtà dove il ricorso all’auto pubblica mediamente è più elevata che nelle realtà di provincia, non fosse anche per il maggiore impulso del turismo internazionale e degli eventi fieristici, secondo i dati ripresi da “il Sole 24Ore”, i redditi dichiarati sono veramente bassi, tanto da domandarsi se a un tassista di queste realtà non sia meglio bruciare la propria licenza e farsi assumere come dipendente da qualche azienda all’affannosa ricerca di personale. Sicuramente, guadagnerebbero di più con minore rischio professionale e pure per l’incolumità personale.

Secondo i dati del Mef, nel 2023 si è registrato un incremento medio nazionale di 208 euro al mese e un valore complessivo nazionale di 17.904 euro annui, pari a un incasso di 1.492 euro mensili. Lordi, ovviamente.

redditi dei tassisti

Nel 2023 l’incremento maggiore in termini assoluti nei redditi medi annui dichiarati dai tassisti si registra a Firenze con 24.160 euro medi annuali, 3.509 in più (+17%) che spalmato su 12 mesi fa poco più di 2.000 euro lordi al mese. A Milano i guadagni medi sono di 22.551 euro, tra i più alti dichiarati nella classifica delle città campione, con un aumento sul 2022 del 15,2%, mentre il reddito mensile si attesta a 1.879 euro lordi. A Roma si registra il valore massimo in termini percentuali dei guadagni medi annuali, anche se i taxi romani non arrivano a superare i 16.000 euro annui: al mese si attestano su 1.310 euro lordi. A Napoli i tassisti dichiarano un reddito di 12.791 euro annuo lordo, con un incremento di 2.594 euro (+25,4%) rispetto al 2022. In fondo alla classifica Palermo: qui il guadagno medio annuale è di 10.000 euro, 894 al mese lordi, con un incremento sul 2022 del 17,8%.

C’è da chiedersi come fanno queste partite Iva a sopravvivere con una redditivitàufficialecosì bassa, specie se si considera la quotazione di subentro di una licenza taxi, sempre nelle grandi città, che difficilmente scende sotto i 350-400.000 euro, cosa che comporterebbe almeno 20 anni di lavoro per ritornare dell’investimento per potere esercitare l’attività. Cui vanno aggiunti i costi per l’automobile, altri 35.000-40.000 euro almeno.

Qualcosa non gira per il verso giusto nelle dichiarazioni dei redditi dei tassisti 2024, anche in considerazione del fatto che la categoria è chiusa a riccio contro ogni tentativo di aprire maggiormente il settore a nuove licenze per soddisfare la domanda di auto pubbliche per assicurare un servizio efficiente alla clientela che spesso è alle prese con attese molto lunghe per ottenere il servizio. Sempre che ci riesca.

C’è poi il problema della tassazione non uniforme a livello Iva dei diversi servizi connessi con la mobilità. Sarebbe doveroso avere una tassazione uniforme rispetto al medesimo servizio riguardante la mobilità pubblica, che siano taxi (Iva 0%), noleggio con conducente (10%), trasporto pubblico locale (10%) e auto in condivisione (22%). Per avvantaggiare gli utenti sarebbe doveroso uniformare la tassazione e, magari, portarla ad un 5% per tutte le modalità di servizio.

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